Esame

Cefalometria E Opt

Che cos’è un tracciato cefalometrico?

Il TRACCIATO CEFALOMETRICO (chiamato anche Studio Ortodontico) è una valutazione accurata delle strutture anatomiche del massiccio facciale, calcolata su valori geometrici, misurati su angoli e linee, rilevati su una teleradiografia laterale del cranio.

A cosa serve un tracciato cefalometrico?

Per analizzare il rapporto dento-scheletrico, scheletrico sagittale e verticale, interdentale e il profilo dei tessuti cutanei. Lo studio cefalometrico, serve a definire la diagnosi e le eventuali scelte terapeutiche del paziente.

Come si esegue?

Viene “tracciato” sulla radiografia Latero-Laterale del cranio seguendo punti e linee indicati dai protocolli diverse Scuole di Ortodonzia.
L’Ambulatorio esegue tracciati delle scuole di ortodonzia più importanti (Giannì – Ricketts – Tweed – Analisi Posturale – Roth ecc..).
Il tracciato viene personalizzato e confezionato come indicato dal professionista.
Oltre alla normale tracciatura viene eseguita anche la previsione di crescita (VTO), sul tracciato eseguito.
In ultimo si può richiedere il tracciato delle vertebre, eseguito sulla teleradiografia usata per effettuare il tracciato, strumento utilissimo per la valutazione della crescita del paziente ( Viene compilata una valutazione per definire se la crescita puberale è ultimata e valuta il picco di crescita mandibolare).

L’ortopantomografia (OPT), chiamata anche radiografia panoramica delle arcate dentarie, è una tecnica radiografica che produce un’immagine dei denti, delle arcate dentarie e delle ossa mascellari e mandibolari su un’unica pellicola. Per ottenere la proiezione delle arcate, che sono una struttura curvilinea complessa, è necessario utilizzare una tecnica molto particolare che si basa sulla rotazione intorno alla testa del paziente del tubo radiogeno, solidale con la cassetta radiografica.

Perchè si fa?

L’ortopantomografia si esegue per lo studio panoramico dei denti, degli alveoli dentari, della mandibola e del mascellare superiore.
È inoltre indicata per valutare lo stato della dentizione nei soggetti in età di sviluppo, per evidenziare eventuali malformazioni dentarie o denti inclusi e per ricercare lesioni ossee, infiammatorie, cistiche o tumorali.
L’esame ortopantomografico è eseguito, nella maggior parte dei casi, su indicazione specialistica odontoiatrica: tuttavia, la complessità delle strutture che sono studiate con questa indagine, la rendono indicata anche in numerosi casi di patologie chirurgiche, oncologiche, otorinolaringoiatriche e maxillo-facciali.

Prima dell’esame?

L’ortopantomografia non richiede nessuna preparazione particolare.
Il paziente non deve avere oggetti metallici nel capo e nel collo.
In particolar modo vanno tolti, prima di eseguire l’ortopantomografia, gli orecchini o altri monili metallici: i piercing, soprattutto a livello linguale, possono causare artefatti importanti.
Vanno inoltre rimossi al momento dell’ esame, eventuali apparecchi protesici mobili e, ovviamente, le dentiere.