Che cos’e’ l’Ecografia
L’ecografia è una metodica di diagnostica per immagini di primo livello che non utilizza radiazioni ionizzanti, ma ultrasuoni ad elevata frequenza (onde sonore al di sopra delle frequenze udibili dall’orecchio umano) per la visualizzazione delle strutture anatomiche.
Gli ultrasuoni utilizzati sono compresi tra 2 e 20 MHz.
La frequenza è scelta tenendo in considerazione che frequenze maggiori hanno maggiore potere risolutivo dell’immagine, ma penetrano meno in profondità nel soggetto. Queste onde sono generate da un cristallo piezoceramico inserito in una sonda mantenuta a diretto contatto con la pelle del paziente con l’interposizione di un apposito gel (che elimina l’aria interposta tra sonda e cute del paziente, permettendo agli ultrasuoni di penetrare nel segmento anatomico esaminato); la stessa sonda è in grado di raccogliere il segnale di ritorno, che viene opportunamente elaborato da un computer e presentato su un monitor.
Esistono anche sonde endocavitarie, che vengono cioè inserite in cavità anatomiche, per lo studio più approfondito di determinati distretti (sonda endovaginale per lo studio di utero ed ovaie; sonda endorettale per lo studio della prostata e del retto).
Sotto guida ecografica è anche possibile eseguire agoaspirati e biopsie (per la diagnosi precisa di formazioni nodulari in diversi distretti, organi ed apparati). Punto di forza della metodica è l’esecuzione dell’esame in tempo reale, con la possibilità di visualizzare anche il movimento di particolari strutture, ad esempio il cuore, il feto o componenti dell’apparato locomotore (muscoli, tendini, legamenti).
L’utilizzo delle metodiche Doppler consnete anche di visulizzare, sempre in tempo reale, i flussi vascolari arteriosi e venosi in vasi di grande piccolo calibro e nelle struttura vascolari di diversi organi ed apparati.
L’ecografia ha molteplici applicazioni nella pratica clinica che possono essere così suddivise:
- Mammaria
- Addominale
- Pelvica
- Ginecologia
- Transvaginale
- Ostetrica
- Cute e sottocute
- Muscolo – Tendinea
- Articolare
- Cardiaca
- Studio ecografico per la distrofia dell’anca neonatale
Preparazione all’esame
Nessuna preparazione e’ prevista per lo studio di organi superficiali, strutture muscolo-scheletriche e vascolari o per l’ecografia transvaginale.
Per gli esami addominali si suggerisce nei due giorni precedenti l’esame di evitare alimenti come verdura, latte, latticini, frutta, legumi e bevande gassate.
Il giorno dell’esame è necessario essere a digiuno da almeno 6 ore.
Gli esami pelvici (ecografie pelvica, vescicale, vescico-prostatica anche transrettale) richiedono il riempimento della vescica.
E’ opportuno bere quindi un litro d’acqua da un’ora a mezz’ora prima dell’esame evitando di urinare in modo da avere la vescica ben distesa al momento dell’esame.
L’ecografia transrettale richiede anche l’esecuzione di un mini-clistere di pulizia la sera prima dell’esame o la mattina dell’esame.
Portare cartelle cliniche, esami di laboratorio e precedenti ecografie e/o altri esami radiologici.
Non e’ necessario sospendere le eventuali terapie in corso secondo lo schema abituale.